Glossario

I termini principali e le sigle in sintesi. Per facilitare la lettura è stata usata la forma maschile per entrambi i sessi. Si intende sempre però anche la forma femminile. L’AK71 non si assume alcuna responsabilità per i contenuti e la completezza del glossario. Per eventuali domande al riguardo consigliamo di contattarci telefonicamente.

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Reinizializzazione

A

TermineSpiegazione

Accantonamenti

Gli istituti di previdenza devono costituire accantonamenti per i rischi attuariali di cui si fanno carico. Gli accantonamenti per l’aumentata aspettativa di vita, per le perdite da pensionamento e per i rischi derivanti da invalidità o decesso sono gli accantonamenti più importanti.

Accantonamenti tecnici

Accantonamenti da costituire a seguito di previsioni incerte sulle prestazioni assicurative (aumentata aspettativa di vita, pensionamenti anticipati, adeguamento del tasso di conversione, adeguamento delle rendite al rincaro ecc.).

Accordo sulla libera circolazione delle persone

Con l’accordo sulla libera circolazione delle persone, quest’ultima, già in vigore fra gli stati membri dell’UE, è stata introdotta gradualmente tra Svizzera e UE.

Accrediti per compiti assistenziali

Redditi virtuali che, su richiesta, vengono accreditati a un assicurato sul suo conto individuale per ciascun anno in cui assiste parenti stretti che percepiscono un assegno per grandi invalidi di grado medio o elevato dell’AVS, dell’AI, dell’assicurazione contro gli infortuni o dell’assicurazione militare.

Accrediti per compiti educativi AVS/AI

Gli accrediti per compiti educativi non sono prestazioni pecuniarie dirette bensì supplementi al reddito da lavoro, che vengono presi in considerazione solo al momento del calcolo della rendita. I beneficiari di rendite AVS/AI hanno diritto agli accrediti per compiti educativi per ogni anno di vita dei loro figli fino al 16°. Gli accrediti per compiti educativi ammontano al triplo del valore della rendita minima annuale al momento dell’inizio del diritto alla prestazione. Per le persone sposate l’accredito relativo al periodo di matrimonio è attribuito per metà a ogni coniuge.

Accredito di vecchiaia

Importo accreditato annualmente all’avere di vecchiaia di un assicurato, corrispondente a una percentuale del salario annuo coordinato che varia in funzione dell’età dell’assicurato.

Accredito unico

Possibilità di migliorare le prestazioni di vecchiaia (fino alle prestazioni massime contemplate dal regolamento) con un riscatto volontario personale.

Alimenti

Gli alimenti sono contributi di mantenimento ai coniugi divorziati o separati legalmente (effettivamente) comprensivi della percentuale per bambini (minorenni). Chi paga i contributi di mantenimento può detrarli fiscalmente, mentre per chi li percepisce costituiscono reddito imponibile. Questo non vale però per le prestazioni in capitale una tantum, le quali non sono da dichiarare fiscalmente e pertanto nemmeno detraibili.

Aliquota contributiva

I contributi AVS sono versati in parti uguali dal datore di lavoro e dal salariato e ammontano all’8,7 % del salario. Per gli indipendenti la base per l’aliquota contributiva è il 8,1 %. I lavoratori indipendenti con reddito basso beneficiano di uno sconto; si applica una scala contributiva progressiva discendente. Il reddito conseguito nell’anno di contribuzione serve da base di calcolo. Chi non esercita un’attività lucrativa paga i contributi in base all’ammontare della sostanza e/o del reddito conseguito sotto forma di rendita.

Aliquota di conversione

Aliquota percentuale per convertire in rendita annua l’avere di vecchiaia. L’aliquota minima di conversione stabilisce come convertire in rendita l’avere di vecchiaia disponibile nella previdenza professionale obbligatoria (regime obbligatorio) al raggiungimento dell’età di riferimento.

Anni di gioventù

Le persone che esercitano un’attività lucrativa pagano contributi AVS dal 1° gennaio successivo al compimento dei 17 anni, mentre le persone senza attività lucrativa solo dal 1° gennaio successivo al compimento dei 20 anni. Questi tre anni di differenza sono designati come anni di gioventù. Normalmente non vengono considerati nel calcolo della rendita, ma possono compensare lacune contributive in massimo tre anni successivi.

Anticipazione della rendita

Nell’ambito dell’età di pensionamento flessibile, le donne e gli uomini possono percepire anticipatamente la rendita di vecchiaia mensile dal primo giorno del mese successivo al compimento dei 63 anni. Per le donne delle classi dal 1961 al 1969 resta possibile percepire anticipatamente la rendita di vecchiaia dai 62 anni. Per loro vigono disposizioni transitorie speciali e misure di compensazione. Conformemente alla nuova legislazione, dal 1° gennaio 2024 è possibile percepire anticipatamente l’intera rendita di vecchiaia o solo una quota di essa, pari almeno al 20% e al massimo all’80% della rendita di vecchiaia. La quota può essere indicata in percentuale o con l’importo in franchi. La scelta dell’anticipazione deve essere espressa con il modulo di richiesta per una rendita di vecchiaia. Chi anticipa la riscossione della rendita di vecchiaia percepisce una rendita ridotta vita natural durante. La riduzione (pari a circa lo 0,6% per ogni mese di anticipazione) è calcolata secondo principi attuariali. È consigliabile presentare la richiesta tre o quattro mesi prima dell’inizio desiderato della rendita. La richiesta deve essere presentata entro l’ultimo giorno del mese precedente quello dal quale si desidera riscuotere anticipatamente la rendita di vecchiaia o una quota di essa. Altrimenti l’anticipazione della rendita può essere richiesta soltanto con effetto dal mese successivo. Non è possibile presentare la richiesta con effetto retroattivo.

Appartenenza alla cassa

Aderiscono alle casse di compensazione professionali tutti i datori di lavoro e i lavoratori indipendenti che appartengono a un’associazione fondatrice. Se non è competente nessuna delle due casse di compensazione della Confederazione, gli altri datori di lavoro e lavoratori indipendenti, così come le persone che non esercitano alcuna attività lucrativa e i salariati il cui datore di lavoro non è soggetto all’obbligo di contribuzione (p.es. frontalieri residenti in Svizzera), aderiscono alle casse di compensazione cantonali. L’appartenenza a una cassa da parte di un datore di lavoro si estende automaticamente a tutti i suoi dipendenti.

Assegni di formazione

Contributo finanziario a costi di mantenimento dei figli, dovuto in base alla legislazione cantonale. Normalmente l’assegno di formazione è legato a un rapporto di lavoro e corrisposto dal datore di lavoro con il salario. Pertanto non è una componente salariale né soggetto all’AVS. Si ha diritto agli assegni di formazione per la durata di una formazione riconosciuta di un giovane dai 15 o 16 anni fino al massimo ai 25 anni compiuti.

Assegni familiari

Gli assegni familiari sono prestazioni in denaro una tantum o periodiche, che servono a compensare parzialmente degli oneri finanziari derivanti da uno o più figli.

Assegno di nascita

Si tratta di un assegno una tantum cui si ha diritto alla nascita di un figlio. L’inclusione o meno dell’assegno di nascita nella legislazione cantonale è a discrezione dei cantoni.

Assegno per figli

Contributo finanziario per i figli di età inferiore ai 16 anni (per i figli malati o disabili e inabili al lavoro, di età inferiore ai 20 anni) ai costi di mantenimento dei figli, dovuto in ottemperanza alla legislazione cantonale. Normalmente l’assegno per figli è legato a un rapporto di lavoro e corrisposto dal datore di lavoro con il salario. Pertanto non è una componente salariale né soggetto all’AVS.

Assegno per grandi invalidi

L’obiettivo dell’assegno per grandi invalidi è consentire alle persone disabili di vivere in modo più indipendente. Questa prestazione serve a coprire le spese degli assicurati che, a causa di un danno alla salute, devono regolarmente ricorrere all’aiuto di terzi per compiere gli atti della vita quotidiana, far fronte alle necessità della vita o intrattenere contatti sociali.

Assicurazione contro gli infortuni professionali

Le imprese svizzere sono tenute ad assicurare obbligatoriamente i dipendenti contro gli infortuni professionali. L’assicurazione contro gli infortuni è obbligatoria per tutti i salariati occupati in Svizzera, compresi lavoratori a domicilio, apprendisti, tirocinanti, volontari e persone attive in centri di formazione e centri per invalidi. I premi sono a carico dei datori di lavoro. L’obbligo d’assicurazione vale per tutti i lavoratori dipendenti, quindi anche per i fondatori di società di capitali (SA, Sagl), che sono considerati salariati. È possibile stipulare l’assicurazione infortuni con la Suva oppure stipulare un’assicurazione infortuni collettiva ai sensi della LAINF.

Assicurazione contro la disoccupazione (AD)

Assicurazione che copre parzialmente la perdita di guadagno in caso di perdita parziale o totale del posto di lavoro.

Assicurazione indennità giornaliera per malattia

A differenza dell’assicurazione contro gli infortuni, l’assicurazione indennità giornaliera per malattia non è obbligatoria. Tuttavia, in caso di assenza di un dipendente per malattia sussiste l’obbligo di versamento continuato del salario (CO art. 324a). I contratti collettivi di lavoro possono prescrivere la stipula di assicurazioni d’indennità giornaliera per malattia.

Assicurazione invalidità (AI)

Come l’AVS e l’assicurazione malattia, anche l’assicurazione invalidità svizzera (AI) è un’assicurazione obbligatoria in tutta la Svizzera. Il suo obiettivo è quello di garantire agli assicurati divenuti invalidi un sostentamento di base tramite misure d’integrazione o prestazioni pecuniarie. Analogamente all’AVS e alle prestazioni complementari, ha diritto alle prestazioni dell’AI chi soddisfa esattamente le condizioni stabilite dalla rispettiva legge.

Assicurazione malattia

L’assicurazione malattia si fa carico di consulti, terapie e costi dei medicamenti in caso di malattia, incidente, parti e aborti. Per quanto riguarda le cure odontoiatriche si fa carico dei costi soltanto in casi speciali. Generalmente gli assicurati pagano prima le prestazioni di cui usufruiscono e trasmettono poi i relativi giustificativi alla cassa malati per il rimborso. Gli ospedali concordano solitamente l’evasione diretta con le casse malati.

Assicurazione maternità Ginevra

Regolamentazione cantonale sulle prestazioni di maternità, integrativa all’indennità di maternità della Confederazione.

Assicurazione militare (AM)

L’assicurazione militare copre le spese in caso di malattia o d’infortunio durante missioni al servizio della sicurezza e della pace. Sono assicurati il servizio militare e civile, la protezione civile, le azioni nel quadro del Corpo svizzero di aiuto umanitario, di mantenimento della pace e di buoni servizi della Confederazione. L’assicurazione militare copre le spese di cura in caso di malattia o d’infortunio e le spese per provvedimenti d’integrazione. Versa indennità giornaliere e rendite in caso di perdita di guadagno e copre i rischi d’invalidità e di decesso. Queste prestazioni sono finanziate dal budget della Confederazione e non vi è alcun obbligo di versare contributi.

Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS)

L’AVS è il fulcro del sistema svizzero delle assicurazioni sociali e prevede il versamento di due rendite principali: una per coloro che hanno raggiunto l’età del pensionamento, l’altra per i superstiti. La rendita di vecchiaia garantisce l’indipendenza finanziaria agli assicurati che si sono ritirati dalla vita professionale. La rendita per superstiti mira ad impedire che al dolore della famiglia provocato dalla morte di un genitore o del coniuge si aggiunga una situazione finanziaria precaria.

Assicurazione popolare

Nel caso dell’AVS si parla di assicurazione popolare. Con questa espressione si intende un’assicurazione generale e obbligatoria che riguarda l’intera popolazione svizzera e che dunque viene finanziata principalmente attraverso i contributi degli assicurati, dei datori di lavoro, della mano pubblica (Confederazione), nonché attraverso i proventi vincolati dell’IVA. Ciascuno è tenuto a versare i contributi previsti dalla legge e ha, in compenso, diritto alle prestazioni stabilite dalla legge.

Assicurazione quadri

L’assicurazione per i quadri è un’assicurazione complementare alla previdenza di vecchiaia per i quadri, ovvero i collaboratori della direzione aziendale che percepiscono un salario elevato. Le assicurazioni obbligatorie coprono i salari fino a un determinato limite superiore. Tuttavia in molti casi il salario effettivo supera tale limite. La quota salariale oltre il limite non è coperta dall’assicurazione obbligatoria e non concorre quindi a determinare la rendita.

Assicurazione sulla vita

In caso di decesso, l’assicurazione sulla vita eroga ai beneficiari il capitale di decesso assicurato (somma assicurata).

Assicurazione svizzera contro gli infortuni (SUVA)

Azienda autonoma di diritto pubblico e principale ente per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in Svizzera, la SUVA assicura i lavoratori contro gli infortuni professionali, le malattie professionali e gli infortuni non professionali.

Assicurazione volontaria

L’assicurazione volontaria viene offerta ai cittadini della Svizzera e degli stati membri dell’UE e dell’EFTA residenti al di fuori della Svizzera, dell’UE o dell’EFTA. È richiesta una prova che attesti un legame con la Svizzera e con l’AVS. Tale prova viene fornita con una permanenza nell’assicurazione di cinque anni ininterrotti immediatamente prima dell’adesione all’assicurazione volontaria. A tal proposito non vengono considerati i periodi d’assicurazione trascorsi nell’UE risp. nell’EFTA.

Autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA)

Con l’introduzione del nuovo diritto di protezione dei minori e degli adulti è stato necessario riorganizzare le autorità. Il nuovo diritto in materia di protezione dei minori e degli adulti prescrive una nuova organizzazione professionale, nuove misure, nuove mansioni e nuove procedure. Le precedenti autorità composte da non professionisti sono state sostituite da autorità professionali specializzate e interdisciplinari. La cosiddetta APMA provvede all’applicazione del nuovo diritto.

Aventi diritto agli assegni familiari

Le persone con figli che desiderano percepire assegni familiari devono farne richiesta. L’obbligo principale degli aventi diritto agli assegni familiari è di comunicare alla cassa d’assegni familiari (CAF) qualsiasi cambiamento della situazione personale o professionale propria o dei propri figli che potrebbe incidere sul loro diritto agli assegni familiari. Se violano tale obbligo e percepiscono prestazioni senza averne il diritto, devono restituire le prestazioni riscosse indebitamente.

Avere di vecchiaia

Avere di un assicurato destinato a finanziare le sue prestazioni previdenziali. L’avere di vecchiaia consta della somma degli elementi seguenti: prestazioni di libero passaggio, interessi compresi; accrediti di vecchiaia, interessi compresi; riscatti volontari, interessi compresi.

B

TermineSpiegazione

Basi attuariali

Basi di calcolo impiegate dagli istituti di previdenza per determinare le risorse necessarie a finanziare le loro prestazioni. Esse permettono di valutare la probabilità di determinati rischi, in particolare quelli di sopravvivenza, di decesso e d'invalidità, oppure la probabilità che una persona vedova si risposi, sulla base dei dati di grandi casse pensioni. Gli istituti di previdenza lavorano con basi fondate sui dati di grandi istituti di previdenza di diritto privato o di diversi istituti di previdenza di diritto pubblico. Le società di assicurazione impiegano basi attuariali proprie.

C

TermineSpiegazione

Calcolo anticipato della rendita

Vedi Calcolo previsionale della rendita

Calcolo dei contributi

Documento giustificativo per la riscossione dei contributi alle assicurazioni sociali. La massa salariale notificata dall’azienda costituisce la base per il calcolo dei contributi.

Calcolo previsionale della rendita (calcolo anticipato della rendita)

Se un assicurato desidera sapere a quanto ammonterà la probabile rendita futura dell’AVS, vi è la possibilità di ottenere un calcolo anticipato della rendita. Il calcolo anticipato mostra quali importi della rendita approssimativi si possono attendere in caso di pensionamento, invalidità o, per i parenti, in caso di decesso. Il calcolo preciso della rendita può essere effettuato solo all’insorgenza dell’evento assicurato (vecchiaia, invalidità, decesso). Cambiamenti nella situazione personale o nel diritto in vigore possono avere ripercussioni significative sul diritto ad una rendita o sull’ammontare di quest’ultima. Per tale ragione, il calcolo anticipato della rendita non è vincolante. Il calcolo anticipato della rendita può essere richiesto in qualsiasi momento alla cassa di compensazione.

Capitale di copertura

Tutti gli obblighi nei confronti degli assicurati, cioè la somma di capitale di previdenza e accantonamenti tecnici per gli assicurati attivi e gli aventi diritto alle rendite.

Capitale in caso di decesso

Il capitale in caso di decesso è l’importo che viene versato dalla società assicurativa ai beneficiari in caso di decesso della persona assicurata.

Capitale previdenziale

Impegni attuariali di un istituto di previdenza nei confronti dei suoi beneficiari. Il capitale di previdenza è suddiviso in capitale per gli assicurati attivi (in tal caso, costituito generalmente dai capitali a risparmio, ma almeno dalle prestazioni di libero passaggio) e capitale per i beneficiari di rendita.

Cassa di compensazione cantonale (CCC)

Le casse di compensazione cantonali sono gli interlocutori per le persone domiciliate nel cantone che non sono affiliate a nessuna cassa professionale né alla cassa di compensazione della Confederazione.

Cassa di disoccupazione (CD)

La cassa di disoccupazione eroga le seguenti indennità: disoccupazione, insolvenza del datore di lavoro, lavoro ridotto e sospensione del lavoro dovuta a intemperie.

Cassa d’assegni familiari (CAF)

Lo scopo delle casse di compensazione per assegni familiari (CAF) è di assicurare una certa solidarietà tra i datori di lavoro o gli indipendenti affiliati a una stessa cassa. La compensazione degli oneri tra gli affiliati permette infatti di evitare che in sede di assunzione i datori di lavoro diano preferenza a una persona senza figli rispetto a una con figli.

Cassa pensioni

Ogni datore di lavoro è tenuto a costituire un proprio istituto di previdenza (cassa pensioni) o ad affiliarsi a uno esistente: istituto collettivo o istituto comune. In base alle modalità di assunzione dei rischi, si distinguono tre tipi di istituti di previdenza: gli istituti di previdenza autonomi, che si assumono tutti i rischi attuariali (vecchiaia, morte e invalidità); gli istituti di previdenza parzialmente autonomi, che si assumono solo una parte dei rischi, delegando la copertura del rischio vecchiaia (e in particolare il rischio di sopravvivenza), invalidità o morte interamente oppure parzialmente a una società di assicurazione; gli istituti di previdenza con assicurazione completa, che sono riassicurati presso una società di assicurazione per tutti i rischi attuariali e legati agli investimenti.

Casse di compensazione

Organo decentralizzato dell’AVS che ne svolge i compiti amministrativi. Esistono Casse di compensazione cantonali e Casse di compensazione professionali, costituite per le imprese attive in determinati settori. Inoltre la Confederazione gestisce due Casse di compensazione: la Cassa federale di compensazione per il personale della Confederazione e la Cassa svizzera di compensazione, che è competente per gli assicurati residenti all’estero e gestisce l’AVS facoltativa.

Casse di compensazione professionali

Possono istituire casse di compensazione professionali le organizzazioni professionali svizzere e le associazioni interprofessionali nazionali e regionali, qualora si preveda che la nuova cassa di compensazione comprenderà almeno 2'000 datori di lavoro ovvero lavoratori indipendenti o che i contributi da essa riscossi ammonteranno ad almeno 50 milioni di franchi.

Certificato di assicurazione

Ogni persona soggetta all’obbligo di contribuzione o avente diritto a una prestazione riceve un certificato di assicurazione sul quale figurano il numero di assicurato, il nome, il cognome e la data di nascita.

Certificato di previdenza

Il certificato di previdenza è un documento personale informativo destinato agli assicurati. Gli assicurati devono venir informati annualmente dall’istituto di previdenza sui diritti alle prestazioni, sul salario coordinato, sull’aliquota contributiva e sull’avere di vecchiaia nonché sull’organizzazione e sul finanziamento dell’istituto.

Certificato di salario

I datori di lavoro attestano le prestazioni fornite ai loro impiegati tramite il modulo corrispondente.

Certificato di vita

Il certificato di esistenza in vita è un documento ufficiale che viene emesso su richiesta dall’ufficio controllo abitanti locale per confermare che l’assicurato non è deceduto. Questo certificato è necessario ai fini della rendita, soprattutto per chi risiede all’estero.

Commissione AVS/AI

La Commissione AVS/AI federale è la commissione consultiva del Consiglio federale per le questioni correlate all’assicurazione vecchiaia e superstiti e all’assicurazione per l’invalidità. Ne fanno parte rappresentanti degli assicurati, delle associazioni economiche svizzere, degli istituti assicurativi, della Confederazione e dei Cantoni.

Commissione di previdenza del personale

La commissione di previdenza del personale è responsabile tra l’altro dei seguenti compiti: preparazione degli affari del Consiglio di fondazione, esecuzione delle delibere del Consiglio di fondazione, attuazione della struttura patrimoniale e monitoraggio dell’attività di investimento, nonché controllo dell’operato della gerenza.

Consiglio di fondazione

Organo supremo di amministrazione della fondazione, che può decidere liberamente e in modo definitivo tenendo conto delle disposizioni di legge e dell’atto costitutivo. È anche responsabile della fondazione, in particolare degli investimenti del suo patrimonio.

Conto individuale (CI)

Per tutti coloro che versano i contributi AVS viene tenuto un conto individuale (CI) sul quale la cassa di compensazione registra tutti i redditi, i periodi di contribuzione e gli accrediti per compiti assistenziali, ovvero tutti i dati che servono per il calcolo della rendita. A fine anno il datore di lavoro calcola la massa salariale dei lavoratori e comunica la ripartizione dei contributi da lui versati fra i singoli lavoratori. Se un assicurato opera per conto di più datori di lavoro che versano i contributi a casse di compensazione differenti, ognuna di queste casse gestisce un CI. Se si desidera verificare se il proprio datore di lavoro ha effettivamente versato alla cassa di compensazione i contributi prelevati sul salario o se il proprio periodo di contribuzione presenta interruzioni, è possibile chiedere un estratto del conto alla cassa di compensazione, che deve fornirlo gratuitamente.

Conto testimone

Conti individuali di vecchiaia che tutti gli istituti di previdenza devono tenere conformemente alle prescrizioni della LPP. Questi conti testimone mostrano a quanto ammontano le prestazioni minime secondo la LPP che l’istituto di previdenza deve garantire.

Contratto collettivo di lavoro CCL

Contratto tra azienda e associazione di lavoratori (generalmente sindacati) che definisce le prestazioni minime garantite. Questo può essere dichiarato vincolante per interi settori dal Consiglio federale.

Contratto di affiliazione

Convenzione di affiliazione all’istituto di previdenza LPP

Contratto intergenerazionale

Nell’AVS si parla del cosiddetto contratto intergenerazionale; con questa espressione si intende che i lavoratori attuali finanziano le prestazioni dei pensionati.

Contributi alle assicurazioni sociali

Le deduzioni sociali sono contributi versati dai dipendenti sotto forma di deduzioni percentuali dal salario. Normalmente il datore di lavoro versa alle assicurazioni sociali la stessa percentuale di contributi dei dipendenti (contributi paritetici a AVS, AI, previdenza professionale, assicurazione contro gli infortuni ecc.)

Contributi d’acconto

Nel corso dell’anno i datori di lavoro non versano i contributi effettivi, ma soltanto acconti sulla base della massa salariale annua provvisoria. I contributi effettivi vengono calcolati direttamente allo scadere dell’anno civile sulla base del conteggio salariale e fatturati previa deduzione degli acconti già incassati. Questo vale anche per i lavoratori indipendenti e le persone senza attività lucrativa.

Contributi per costi amministrativi

Devono contribuire alla copertura delle spese della cassa di compensazione i datori di lavoro, i lavoratori indipendenti, i dipendenti il cui datore di lavoro non è tenuto al versamento dei contributi, le persone che non esercitano un’attività lucrativa e gli assicurati volontari.

Contributo di rischio

Per contributo di rischio si intende la parte del contributo assicurativo prevista per il finanziamento delle prestazioni assicurative che l’assicuratore è tenuto a erogare per prestazioni di rischio.

Contributo minimo

Contributo minimo fissato per legge da versare all’AVS.

Controllo del datore di lavoro

La LAVS prescrive che le casse di compensazione devono controllare periodicamente il rispetto delle disposizioni di legge da parte dei datori di lavoro ad esse aderenti. Tale controllo riguarda i conteggi relativi all’AVS/AI/IPG e all’AD. Il controllo del datore di lavoro serve in primo luogo a proteggere i dipendenti, a correggere eventuali conteggi errati e a fornire consulenza ai datori di lavoro.

Controllo dell’affiliazione

La cassa di compensazione deve verificare se un datore di lavoro, che impiega personale assoggettato alla previdenza professionale obbligatoria, è affiliato a un istituto di previdenza.

Convenzioni di sicurezza sociale

La Svizzera ha concluso con diversi Stati accordi e convenzioni in materia di sicurezza sociale i cui obiettivi prioritari sono la parità di trattamento dei cittadini degli Stati contraenti, la determinazione della legislazione applicabile e il pagamento all’estero delle prestazioni.

Costi amministrativi

Sono i costi per le spese d’esercizio delle casse di compensazione. Rientrano fra i costi amministrativi tutti i costi che non originano dalla produzione o dall’erogazione di servizi ai clienti (assicurati) e che sono invece attribuibili all’amministrazione dell’azienda.

D

TermineSpiegazione

Datore di lavoro

Controparte del dipendente: ottempera alla LAVS pagando periodicamente i contributi AVS in conformità al conteggio ricevuto dalla cassa di compensazione sulla base dei salari versati.

Decisione

Sono considerate decisioni le disposizioni delle autorità nei singoli casi, ove supportate dal diritto pubblico della Confederazione. Esse sono alla base di altri provvedimenti quali modifiche, abrogazioni, respingimenti di domande ecc.

Decisione di risarcimento danni

Il datore di lavoro deve risarcire il danno che egli ha provocato violando, intenzionalmente o per negligenza grave, le prescrizioni dell’assicurazione. L’assicurazione rivendica il danno emettendo una decisione di risarcimento danni. Il diritto al risarcimento del danno cade in prescrizione due anni dopo che l’assicurazione è venuta a conoscenza del danno, e comunque entro cinque anni dal verificarsi del danno stesso.

Deduzione di coordinamento

Importo dedotto dal salario determinante per calcolare il salario coordinato. Attualmente corrisponde a 7/8 della rendita di vecchiaia AVS massima.

Deduzione forfettaria

In determinati casi, anziché dedurre i costi effettivamente sostenuti è possibile far valere deduzioni forfettarie.

Destinatario

Assicurato attivo o pensionato, uomo o donna.

Diritto alla rendita AI

Hanno diritto alle prestazioni dell’AI gli assicurati che a causa di un danno alla salute sono totalmente o parzialmente impossibilitati ad esercitare la propria attività lucrativa o a svolgere le proprie mansioni consuete.

Diritto alla rendita AVS

Hanno diritto a una rendita di vecchiaia le persone che hanno raggiunto l'età di riferimento.

Diritto applicabile

Le parti, rispettivamente le persone, domiciliate rispettivamente aventi sede, in Svizzera sottostanno al diritto svizzero. Per le controversie derivanti da contratti/convenzioni sono generalmente competenti i tribunali svizzeri.

Diritto di audizione

Tutti hanno diritto a essere ascoltati in giudizio. Alla persona interessata deve essere data l’opportunità di esprimersi in merito all’oggetto della causa, prima che venga emessa una decisione ad essa sfavorevole. Il tribunale ha il dovere di accogliere e valutare quanto dichiarato dall’interessato. Questo principio vale per tutti i tribunali.

Diversificazione

Ampia varietà di investimenti per contenere il rischio di perdite.

Domicilio

Il domicilio di una persona è nel luogo dove essa dimora con l’intenzione di stabilirvisi durevolmente. Nessuno può avere contemporaneamente il suo domicilio in più luoghi. Il domicilio di una persona, stabilito che sia, continua a sussistere fino a che essa non ne abbia acquisito un altro.

E

TermineSpiegazione

Effetto sospensivo

L’effetto sospensivo è un termine del diritto amministrativo. Indica una possibile conseguenza dell’opposizione a una sentenza di un tribunale o di un’autorità.

Esonero dal pagamento dei contributi

A seconda del grado d’invalidità la persona assicurata è esonerata dal pagamento dei contributi LPP.

Estratto conto individuale

Sul conto individuale (CI) sono registrati tutti i redditi, i periodi di contribuzione e gli accrediti per compiti assistenziali che servono per il calcolo di una rendita dell’assicurazione per la vecchiaia ed i superstiti o dell’assicurazione per l’invalidità. Questi dati possono essere richiesti dall’assicurato alla propria cassa di compensazione.

Età di riferimento

Con età di riferimento si intende a quale età una persona può percepire la rendita di vecchiaia dovuta per legge. Il diritto alla rendita di vecchiaia insorge il primo giorno del mese nel quale viene raggiunta l’età di pensionamento ordinaria.

F

TermineSpiegazione

Fattore di rivalutazione della rendita AVS/AI

Poiché i redditi da lavoro possono essere stati percepiti in anni con un livello di salario basso, i redditi da lavoro vengono rivalutati al livello attuale. Ciò serve per l’adeguamento all’inflazione. Il fattore di rivalutazione determinante dipende dall’anno civile nel quale l’avente diritto alle prestazioni ha versato il proprio primo contributo AVS calcolabile e dall’andamento recente dei redditi.

Fattura dei premi

Addebito dei contributi alle assicurazioni sociali.

Fondazione di previdenza a favore del personale

Le fondazioni di previdenza a favore del personale si trovano sovente presso le aziende la cui previdenza è limitata al personale dell’azienda.

Fondazione di previdenza per il personale

Scopo della fondazione di previdenza per il personale è la previdenza a favore dei dipendenti dell’azienda e dei loro superstiti contro le conseguenze economiche dovute a vecchiaia, invalidità e decesso, nonché il sostegno dell’assicurato o dei suoi superstiti in situazioni di difficoltà come malattia, infortunio, invalidità o disoccupazione.

Fondo di compensazione dell’AVS

Sul fondo di compensazione vengono accreditati tutti i contributi degli assicurati, dei datori di lavoro e della Confederazione, nonché i relativi interessi e vengono addebitate tutte le prestazioni. L’importo del fondo di compensazione non può scendere sotto il valore di una spesa annua. Il fondo AVS ha lo scopo di compensare eventuali oscillazioni del reddito nel breve termine dovute al sistema di ripartizione e alla situazione economica. Se i pagamenti annui dell’AVS superano i redditi dello stesso anno, le prestazioni possono dunque continuare a essere erogate grazie al fondo di compensazione. L’assicurazione invalidità (AI) e l’indennità per perdita di guadagno (IPG) hanno un proprio fondo di compensazione.

Fondo di garanzia LPP

Fondazione finanziata da tutti gli istituti di previdenza che forniscono prestazioni regolamentari. Il fondo di garanzia garantisce le prestazioni fino a una volta e mezza l’importo limite superiore in caso d’insolvenza di un datore di lavoro o di un istituto di previdenza ed effettua pagamenti compensativi agli istituti di previdenza in caso di struttura d’età sfavorevole.

Franchigia

Vedi Franchigia per beneficiari di rendita (AVS)

Franchigia per beneficiari di rendita (AVS)

Le persone che lavorano oltre l’età di riferimento beneficiano di una franchigia mensile su cui non sono più calcolati i contributi AVS/AI/IPG. I contributi sono dovuti in ogni caso sul reddito eccedente. I lavoratori che rinunciano alla franchigia devono comunicarlo al datore di lavoro al più tardi al pagamento del primo salario dopo il raggiungimento dell’età di riferimento o del primo salario di ogni anno successivo. Accettando il pagamento del salario con la deduzione della franchigia, non è possibile richiedere successivamente il calcolo dei contributi sull’intero salario. La scelta dell’applicazione della franchigia viene automaticamente prorogata all’anno successivo, qualora non si comunichi al proprio datore di lavoro una diversa decisione entro il pagamento del primo stipendio dell’anno successivo.

Fringe benefits (prestazioni in natura)

Il lavoratore può ricevere anziché denaro un’altra prestazione, per es. l’uso privato a titolo gratuito della vettura aziendale, un appartamento di servizio ad uso gratuito o l’acquisto gratuito di articoli della produzione del datore di lavoro ecc. Il lavoratore riceve quindi direttamente dal datore di lavoro una prestazione che normalmente dovrebbe pagare di tasca sua.

G

TermineSpiegazione

Garanzia dei diritti acquisiti

Quando per determinati gruppi di assicurati vengono garantite le prestazioni precedenti si parla di garanzia dei diritti acquisti.

Grado di copertura

Il grado di copertura di un istituto di previdenza corrisponde al rapporto tra i suoi obblighi (vedere anche: Capitale previdenziale) e il patrimonio previdenziale. Se gli obblighi di un istituto di previdenza sono superiori al suo patrimonio, si parla di sottocopertura e l’istituto di previdenza va risanato.

Grande invalidità

Si è di fronte a un caso di grande invalidità allorquando una persona abbia regolarmente bisogno dell’aiuto di terzi per le proprie attività di vita quotidiane (alzarsi, sedersi, vestirsi, mangiare ecc.). È considerato invalido anche chi, a causa di una malattia, necessita di cure costanti e particolarmente costose, ha continuamente bisogno di essere sorvegliato di persona oppure, a causa di danni sensoriali subiti, è in grado di avere rapporti sociali solo con l’aiuto di terzi.

I

TermineSpiegazione

Importo limite

Indicazione di un importo limite superiore o inferiore.

Importo limite superiore

L’importo limite superiore è l’importo massimo dell’intervallo di reddito del regime obbligatorio della previdenza professionale. Corrisponde al triplo della rendita di vecchiaia massima annua AVS.

Imposta alla fonte

Ai lavoratori stranieri le imposte vengono prelevate alla fonte, cioè dedotte direttamente dal salario. Lo stesso principio vale per le prestazioni d’uscita, versate in contanti. L’istituto di previdenza deduce l’importo dovuto direttamente dalla prestazione d’uscita. Sono assoggettati all’imposta alla fonte anche i beneficiari di prestazioni residenti all’estero.

Indennità di base

Ogni persona che presta servizio, indipendentemente dallo stato civile e dall’esercizio di un’attività lucrativa, riceve un’indennità di base.

Indennità di disoccupazione (ID)

Pagamenti sostitutivi dell’assicurazione contro la disoccupazione per le persone senza lavoro.

Indennità di maternità

Le donne che esercitano un’attività lucrativa hanno diritto all’indennità di maternità per le prime 14 settimane dopo la nascita del bambino. L’indennità per la perdita di guadagno ammonta all’80 % del reddito medio conseguito prima del parto, ma al massimo a 196 franchi al giorno (fatti salvi i diritti acquisiti).

Indennità di perdita di guadagno

Le persone che prestano servizio nell’esercito svizzero, nel servizio di protezione civile, nel servizio della Croce Rossa, nel servizio civile o che prendono parte ai corsi federali o cantonali per quadri di Gioventù+Sport oppure ai corsi per monitori di giovani tiratori, hanno diritto a un’indennità per perdita di guadagno (IPG).

Indennità per lavoro ridotto

L’introduzione del lavoro ridotto mira a far fronte a temporanei cali d’attività e a mantenere i posti di lavoro. L’indennità per lavoro ridotto è un’alternativa al licenziamento offerta ai datori di lavoro dall’assicurazione contro la disoccupazione.

Indennità per menomazione dell’integrità

L’indennità per menomazione dell’integrità, erogata dall’assicurazione infortuni, è destinata agli assicurati che hanno subito un danno fisico o mentale permanente.

Indennità per perdita di guadagno

Indennità di un’assicurazione per compensare la perdita di guadagno di un lavoratore (p.es. IPG per una persona che presta servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile).

Indennità per perdita di guadagno (IPG)

L’indennità per perdita di guadagno (IPG) compensa parzialmente le perdite di guadagno dovute al servizio militare, alla protezione o al servizio civile. Queste assicurazioni sono finanziate dai contributi dei lavoratori e dei datori di lavoro nonché dalla Confederazione e dai cantoni.

Indicazione dei rimedi giuridici

L’indicazione dei rimedi giuridici ha lo scopo di informare la persona interessata da un atto amministrativo o dalla decisione di un tribunale circa le sue possibilità di impugnare la decisione dell’autorità o del tribunale. Una regolare indicazione dei rimedi giuridici deve contenere la dicitura di indicazione dei rimedi giuridici, la denominazione dell’autorità o del tribunale presso la/il quale deve essere presentato il rimedio giuridico, e il termine entro il quale il rimedio giuridico deve essere presentato ed eventualmente motivato.

Indice misto

Indice che corrisponde alla media dell’indice dei salari e dell’indice dei prezzi. Di regola, viene applicato ogni due anni per l’adeguamento delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari. Se nel corso di un anno il rincaro supera il 4 per cento, le rendite vengono adeguate prima.

Infermità congenite

Per infermità congenite si intendono le infermità esistenti a nascita avvenuta.

Infortunio non professionale

Se una persona lavora almeno otto ore alla settimana presso lo stesso datore di lavoro viene assicurata obbligatoriamente contro gli infortuni professionali e non professionali. I premi dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali sono a carico del dipendente: il datore di lavoro li paga a inizio anno con i premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali e preleva in seguito mensilmente la parte dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali dal salario del dipendente. Per i dipendenti attivi meno di 8 ore alla settimana gli infortuni non professionali non sono assicurati (eccezione: gli incidenti sul tragitto casa-lavoro per questi dipendenti sono coperti dall’assicurazione contro gli infortuni professionali). Per avere in ogni caso una copertura, queste persone sono tenute a stipulare una polizza presso la loro cassa malati obbligatoria o il proprio consulente assicurativo.

Interessi compensativi

Generalmente gli interessi compensativi sono versati per contributi pagati ma non dovuti, che devono essere rimborsati o compensati dalla cassa di compensazione.

Interessi di mora

Gli interessi di mora, che si tratti di debito o sollecito, devono essere corrisposti allorquando non siano stati rispettati dei termini di pagamento o delle scadenze tecniche.

Interessi di mora nella previdenza professionale

Gli istituti di previdenza, una volta ricevuti tutti i dati, devono trasferire le prestazioni di uscita entro 30 giorni. Il trasferimento tardivo comporta interessi di mora pari al tasso d’interesse minimo LPP più una percentuale.

Istituti di previdenza

Vedi Cassa pensioni

Istituto collettivo

Istituto di previdenza cui sono affiliati più datori di lavoro, che però non costituiscono una comunità solidale. L’istituto tiene una contabilità propria per ogni datore di lavoro affiliato, per il quale è previsto anche un proprio piano di finanziamento e di prestazioni. Gli istituti collettivi sono gestiti da società di assicurazione, banche o altri enti.

Istituto collettore

I datori di lavoro devono affiliarsi a un istituto di previdenza, altrimenti vengono obbligatoriamente affiliati all’istituto collettore. In questo modo trova applicazione il regime obbligatorio della previdenza professionale. Inoltre l’istituto collettore assicura i lavoratori dipendenti e i lavoratori indipendenti non tenuti per legge alla previdenza del 2° pilastro, ma che intendono assicurarsi volontariamente. All’istituto collettore devono anche essere trasferite le prestazioni d’uscita di un istituto di previdenza al quale non sia stato comunicato il nuovo istituto di previdenza o istituto di libero passaggio per il versamento.

Istituto comune

Istituto di previdenza cui sono affiliati più datori di lavoro, che costituiscono una comunità solidale.

Istituto delle assicurazioni sociali (IAS)

L’Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) è un’istituzione del cantone avente una propria personalità giuridica.

Istituto di libero passaggio

Le fondazioni di libero passaggio servono al mantenimento della previdenza. Quando un assicurato esce da un istituto di previdenza (caso di libero passaggio) e non entra in un nuovo istituto, la legge sul libero passaggio (LFLP) prescrive il versamento della prestazione d’uscita a un istituto di libero passaggio.

L

TermineSpiegazione

Lacune contributive

Chi non ha pagato ininterrottamente contributi tra il 1° gennaio successivo al compimento dei 20 anni e il 31 dicembre che precede il raggiungimento dell’età di riferimento e non ha nemmeno diritto ad accrediti per compiti educativi o accrediti per compiti assistenziali presenta lacune contributive. Le lacune contributive possono essere colmate, interamente o parzialmente, con anni di gioventù. Gli anni di contribuzione mancanti (lacune contributive) comportano generalmente la decurtazione a vita delle prestazioni assicurative.

Lavoratore dipendente

Controparte del datore di lavoro: salariato, persona con attività lucrativa dipendente, impiegato

Lavoratore indipendente

Per lavoratore indipendente si intende una persona che si assume il proprio rischio economico ed è autorizzata a prendere decisioni aziendali. Un lavoratore indipendente si presenta verso l’esterno con un nome aziendale, può scegliere liberamente la propria organizzazione aziendale e lavora per conto di più datori di lavoro. È considerato un lavoratore indipendente anche chi dà lavoro ad altre persone.

Liquidazione in capitale

Versamento unico delle prestazioni di un istituto di previdenza a un assicurato al posto di una rendita di vecchiaia, d’invalidità o per superstiti.

LPP

Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità

M

TermineSpiegazione

Mezzi ausiliari

I mezzi o strumenti ausiliari sono oggetti necessari in casi particolari per prevenire un handicap se imminente o per compensarlo se già intervenuto. Tali strumenti ausiliari possono servire per affrontare la vita quotidiana (locomozione, comunicazione con il mondo circostante, cura di se stessi), per esercitare un’attività o per recarsi a scuola.

Modulo IPG

Chi presta servizio o frequenta un corso Gioventù+Sport riceve un modulo (modulo IPG). I salariati devono trasmettere tale modulo al datore di lavoro. Gli indipendenti e coloro che non esercitano un’attività lucrativa inoltrano tale modulo alla cassa di compensazione competente. L’inoltro del modulo è necessario per ottenere il versamento dell’indennità.

N

TermineSpiegazione

Notifica del decesso

L’Ufficio centrale di compensazione (UCC) comunica periodicamente i decessi alle casse di compensazione.

Numero AVS (numero di assicurato)

Dal 1° luglio 2008 nell’AVS (così come nell’AI e nell’IPG) viene utilizzato un numero di assicurato a 13 cifre. Il numero è completamente anonimo e soddisfa i requisiti validi in materia di tutela dei dati. Esso viene assegnato una volta sola e non cambia neanche in caso di, p.es., modifica del nome in seguito a matrimonio.
Un uso diffuso, sebbene mirato e controllato, del numero AVS nella rete della sicurezza sociale facilita notevolmente il coordinamento del sistema decentralizzato. Esso permette di gestire in maniera efficace la collaborazione fra gli organi del sistema di assicurazione sociale decentralizzato svizzero e, dunque, permette un notevole risparmio di lavoro.

Numero di assicurato (N. AVS)

Dal 1° luglio 2008 nell’AVS (così come nell’AI e nell’IPG) viene utilizzato un numero di assicurato a 13 cifre. Il numero è completamente anonimo e soddisfa i requisiti validi in materia di tutela dei dati. Esso viene assegnato una volta sola e non cambia neanche in caso di, p.es., modifica del nome in seguito a matrimonio. Un uso diffuso, sebbene mirato e controllato, del numero AVS nella rete della sicurezza sociale facilita notevolmente il coordinamento del sistema decentralizzato. Esso permette di gestire in maniera efficace la collaborazione fra gli organi del sistema di assicurazione sociale decentralizzato svizzero e, dunque, permette un notevole risparmio di lavoro.

O

TermineSpiegazione

Obbligo di continuazione di pagamento del salario

Questo obbligo del datore di lavoro in caso di inabilità lavorativa del dipendente, di solito per malattia o infortunio, è regolamentato nel codice delle obbligazioni (CO). Per i contratti a tempo indeterminato l’obbligo di continuazione di pagamento del salario vige solo dopo tre mesi, cioè dal primo giorno del quarto mese di assunzione. Per i contratti a tempo determinato invece l’obbligo di continuazione di pagamento del salario vige dal primo giorno di lavoro, ad eccezione dei contratti a tempo determinato di brevissima durata, inferiori a tre mesi, per i quali l’obbligo non sussiste.

Obbligo di partecipazione

La persona assicurata deve fare tutto il possibile per evitare conseguenze dovute a un problema di salute, e in particolare per ridurre la durata e l’entità dell’inabilità al lavoro e per prevenire il verificarsi di un’invalidità. Vi è inoltre l’obbligo a realizzare attivamente tutte le misure ragionevoli per il mantenimento del posto di lavoro attuale e/o per l’inserimento nel mondo del lavoro. Se una persona non adempie i propri obblighi, le prestazioni possono essere decurtate o negate.

Obbligo d’affiliazione

Il datore di lavoro è tenuto ad affiliarsi a un istituto di previdenza registrato per il personale impiegato assoggettato alla previdenza professionale obbligatoria.

OPP2

Seconda ordinanza sulla LPP emessa dal Consiglio federale

Opposizione

L’opposizione è uno strumento giuridico di prima istanza previsto dal diritto svizzero. Normalmente l’opposizione viene giudicata dallo stesso ente che ha già emesso la decisione contestata.

Organo supremo

Gli istituti di previdenza possono impostare liberamente il loro finanziamento e le loro prestazioni nel rispetto delle disposizioni legali vigenti. L’assunzione di questi compiti, la determinazione della strategia, l’investimento del patrimonio e la sorveglianza della gestione sono di competenza dell’organo supremo (p.es. Consiglio di fondazione). La sua composizione deve essere paritetica: i rappresentanti dei salariati devono essere lo stesso numero di quelli dei datori di lavoro.

P

TermineSpiegazione

Pagamento degli arretrati

Diritto retroattivo a prestazioni o contributi.

Parità

Nel quadro della previdenza professionale obbligatoria, i lavoratori e i datori di lavoro designano un numero uguale di rappresentanti per l’organo supremo dell’istituto di previdenza. Questa prescrizione vale per gli istituti di previdenza attivi nell’ambito delle prestazioni minime legali. Gli istituti che invece operano esclusivamente nell’ambito sovraobbligatorio sono soggetti alle disposizioni del diritto civile in materia di fondazioni.

Pensionamento anticipato

Il pensionamento anticipato nella previdenza professionale è possibile al più presto a 58 anni, a patto che sia previsto dal regolamento dell’istituto di previdenza. Il pensionamento anticipato è sempre abbinato a una decurtazione delle rendite. La riduzione delle rendite può essere compensata da riscatti supplementari.

Pensionamento parziale

Normalmente il pensionamento anticipato è possibile dal 1° giorno del mese successivo al compimento del 58° anno. In caso di pensionamento anticipato, la persona assicurata riceve una rendita dalla cassa pensioni a partire dalla fine del rapporto di lavoro.

Percento demografico

Dal 1999 un punto percentuale IVA viene impiegato per finanziare l’AVS. I proventi del punto percentuale IVA sono destinati all’AVS e alla Confederazione per il finanziamento dell’aumento del contributo federale all’AVS dovuto all’evoluzione demografica.

Periodo di carenza

Periodo in cui l’assicuratore non eroga prestazioni, ma per il quale l’assicurato deve comunque pagare il premio concordato. Il periodo di carenza vale dall’inizio del contratto per una durata concordata. Oggi il periodo di carenza si applica ancora per esempio in caso di suicidio nell’assicurazione sulla vita. In questo caso l’assicuratore nei primi anni non è tenuto a corrispondere la prestazione nonostante l’assicurato abbia pagato i premi. Il periodo di carenza non è da confondere con il periodo di attesa.

Periodo di contribuzione

Base per il calcolo di una rendita AVS/AI

Periodo di contribuzione

Il periodo di contribuzione è, insieme con il reddito annuo medio determinante, l’elemento fondamentale per il calcolo della rendita di vecchiaia. Il periodo di contribuzione è completo se una persona presenta lo stesso numero di anni di contribuzione degli assicurati della sua classe di età. In questo caso si ha diritto a una rendita completa. Attualmente, per le rendite di vecchiaia il periodo di contribuzione completo è di 44 anni per gli uomini e di 43 per le donne nate nel 1963 o prima. Dalla classe 1964, anche per le donne il periodo di contribuzione completo sarà di 44 anni.

Perito in materia di previdenza professionale

Il perito in materia di previdenza professionale verifica periodicamente se l’istituto di previdenza offre garanzia di poter adempiere i suoi impegni e se le disposizioni attuariali regolamentari inerenti alle prestazioni e al finanziamento sono conformi alle prescrizioni legali.

Persone senza attività lucrativa

Sono considerate persone senza attività lucrativa le persone, di nazionalità svizzera o straniera, che risiedono in Svizzera, ma non conseguono alcun reddito da lavoro o ne conseguono soltanto uno esiguo. Le persone che non esercitano un’attività lucrativa devono versare i contributi AVS, AI e IPG a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo al compimento del 20° anno di età. Le basi per il calcolo dei contributi sono costituite dal patrimonio e dal reddito annuo conseguito sotto forma di rendita moltiplicato per 20.

Plafonamento

La somma delle rendite individuali di una coppia sposata non può essere superiore al 150 per cento della rendita massima. Se questo massimale è superato, le rendite individuali vengono ridotte di conseguenza.

Prestazione di assistenza

Una prestazione finanziaria finanziata dallo stato per le persone bisognose.

Prestazione di libero passaggio

Importo versato al momento dell’uscita di un assicurato da un istituto di previdenza (prestazione d’uscita). Tale prestazione consiste almeno nella somma dei contributi del datore di lavoro e lavoratore, nonché dei riscatti o altri versamenti effettuati, interessi compresi. La prestazione di libero passaggio deve essere apportata nel nuovo istituto di previdenza a titolo di prestazione d’entrata (fino a concorrenza dell’importo massimo riscattabile).

Prestazione di rischio

La cassa pensioni provvede non solo alla previdenza di vecchiaia, ma anche alla copertura del rischio durante la fase di esercizio dell’attività lucrativa. La cassa pensioni sostiene i propri assicurati, rispettivamente i loro familiari in caso di decesso o incapacità al guadagno (parziale). Ogni lavoratore dipendente affiliato ad una cassa pensioni è assicurato sui rischi dal 1° gennaio successivo al compimento del 17° anno di età.

Prestazione d’uscita

La prestazione d’uscita (detta anche prestazione di libero passaggio) corrisponde all’avere di vecchiaia maturato fino alla data di uscita. In caso di nuova assunzione tale avere deve essere trasferito all’istituto di previdenza del nuovo datore di lavoro. Se invece il lavoratore non viene assunto da un altro datore di lavoro, tale avere deve essere trasferito a un istituto di libero passaggio o alla Fondazione Istituto collettore LPP. In alcuni casi è possibile il versamento in contanti della prestazione d’uscita all’assicurato.

Prestazione in capitale

Di regola, le prestazioni della cassa pensioni sono versate sotto forma di rendita. Il capitale maturato può però anche essere versato, in tutto o in parte, sotto forma di liquidazione in capitale. A tal fine fanno stato le condizioni stabilite dal rispettivo istituto di previdenza.

Prestazioni complementari (PC)

Le prestazioni complementari sono di ausilio laddove le rendite dell’AVS/AI ovvero le indennità giornaliere dell’AI unite al patrimonio non siano sufficienti per coprire i costi di sussistenza minimi. Le PC intendono dunque assicurare la sopravvivenza e, in ultima analisi, prevenire la povertà.

Prestazioni in natura

Le prestazioni in natura sono prodotti concreti di natura materiale, p.es. mezzi ausiliari. Nel caso delle prestazioni complementari, è considerato come una prestazione in natura anche il rimborso dei costi per malattia e per disabilità.

Prestazioni per superstiti

Le prestazioni per superstiti (p.es. le rendite) hanno lo scopo di evitare che, al decesso del coniuge, di uno o di entrambi i genitori, i superstiti (coniuge, figli) vengano a trovarsi in gravi difficoltà finanziarie.

Prestazioni sociali

Le prestazioni sociali servono all’attuazione della giustizia sociale e della sicurezza sociale, in particolare per consentire una vita dignitosa e per offrire pari condizioni per il libero sviluppo della personalità, specialmente per i giovani. Servono però anche a tutelare e favorire la famiglia, a consentire di mantenersi scegliendosi liberamente un’attività professionale e ad evitare o superare particolari momenti di difficoltà nella vita, anche aiutando le persone a diventare autonome.

Previdenza

Con l’entrata nell’istituto di previdenza, l’assicurato è coperto per le prestazioni che gli competono secondo il regolamento, sulla base della prestazione d'entrata che deve versare.

Previdenza del personale

Prestazioni per legge e facoltative a favore dei collaboratori (cassa pensioni, assicurazione d’indennità giornaliera).

Previdenza facoltativa

Oltre al 1° e al 2° pilastro, il 3° pilastro è un’assicurazione individuale facoltativa che, a determinate condizioni, consente di risparmiare sulle imposte. Nella previdenza privata si distingue tra pilastro vincolato (3a) e pilastro libero (3b).

Previdenza vincolata

La previdenza vincolata rappresenta una forma di risparmio fiscalmente privilegiata per la vecchiaia. Funge da complemento al 1° e al 2° pilastro.

Primato dei contributi

Sistema in cui le prestazioni degli istituti di previdenza sono fissate in base all’avere di vecchiaia disponibile. Esse dipendono dunque dai contributi versati, dalle prestazioni di libero passaggio apportate e dai riscatti effettuati, interessi compresi. La maggior parte degli istituti di previdenza è gestita in base al primato dei contributi.

Primato delle prestazioni

Al verificarsi di un evento assicurato le prestazioni sono definite in precedenza sulla base del salario assicurato (salario lordo al netto della deduzione di coordinamento). Al primato delle prestazioni si contrappone il primato dei contributi.

Principio dell’anno del conseguimento

I redditi soggetti a contribuzione dei lavoratori sono annotati nel conto individuale sotto l’anno in cui sono stati versati. I redditi sono tuttavia annotati sotto l’anno in cui è stata esercitata l’attività lucrativa se il lavoratore non lavora più per il datore di lavoro quando il salario gli viene versato oppure fornisce la prova che il reddito soggetto a contribuzione proviene da un’attività lucrativa esercitata in un anno precedente e per la quale sono stati versati contributi inferiori a quello minimo.

Principio dell’imputazione

Un istituto di previdenza mantello è tenuto a erogare le prestazioni previste per legge se queste superano quelle calcolate in base al regolamento. Negli altri casi valgono le prestazioni previste dal regolamento.

Principio di equivalenza

Principio dell’equivalenza di prestazione e controprestazione, p.es. nella definizione di tasse.

Procedura di conteggio semplificata

Procedura che facilita a un datore di lavoro il conteggio dei contributi sociali (AVS/AI/IPG/AD, assegni familiari) e contestualmente anche dell’imposta alla fonte. Questa procedura è pensata in primo luogo per i rapporti di lavoro di breve durata o di poca entità, p.es. quelli esistenti di regola nelle economie domestiche private. Il conteggio e la riscossione dei contributi sociali e dell’imposta alla fonte sono effettuati una sola volta all’anno. Per beneficiare della procedura di conteggio semplificata occorre fra l’altro che il salario dei singoli lavoratori non superi i 22'050 franchi annui (stato a gennaio 2024) e che la massa salariale dell’impresa non superi i 58'800 franchi annui.

Promozione della proprietà d’abitazioni (PPA)

Prelievo anticipato o costituzione in pegno dei fondi della cassa pensioni per il finanziamento di un’abitazione ad uso proprio.

R

TermineSpiegazione

Reddito annuo medio determinante

Somma tra la media dei redditi rivalutati (in base ai contributi versati in quanto persona esercitante un’attività lucrativa o in quanto persona senza attività lucrativa e ai redditi divisi) e la media degli accrediti per compiti educativi e degli accrediti per compiti assistenziali.

Reddito da attività lucrativa

Fanno parte del reddito da lavoro i proventi che derivano agli assicurati da un’attività e che dunque ne aumentano le capacità economiche. Per reddito da capitale, che non è soggetto all’obbligo contributivo, si intende la mera amministrazione del proprio patrimonio. Per redditi da lavoro generati in Svizzera si intendono quelli derivanti da un’attività dipendente o indipendente esercitata nel nostro paese nel settore dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura o nell’ambito di una libera professione.

Regime obbligatorio

La LPP stabilisce quali salariati devono essere affiliati a un istituto di previdenza e quali prestazioni minime quest’ultimo è tenuto a fornire. Sono assicurati obbligatoriamente i salari compresi tra la soglia d’entrata e l’importo limite superiore. Vi sono istituti che concedono prestazioni superiori a quelle minime previste dalla LPP. In tal caso si parla di previdenza sovraobbligatoria, o pilastro 2b. I piani di previdenza che prevedono prestazioni obbligatorie e sovraobbligatorie sono detti piani di previdenza con prestazioni integrate.

Regime sovraobbligatorio

La LPP stabilisce quali salariati devono essere affiliati a un istituto di previdenza e quali prestazioni minime quest’ultimo è tenuto a fornire. Sono assicurati obbligatoriamente i salari compresi tra la soglia d’entrata e l’importo limite superiore. Vi sono istituti che concedono prestazioni superiori a quelle minime previste dalla LPP. In tal caso si parla di previdenza sovraobbligatoria, o pilastro 2b. I piani di previdenza che prevedono prestazioni obbligatorie e sovraobbligatorie sono detti piani di previdenza con prestazioni integrate.

Registro degli assegni familiari

Registro centrale delle prestazioni correnti in cui sono riportate le prestazioni pecuniarie; serve anche per evitare pagamenti ingiustificati e doppi percepimenti.

Registro dei membri

Ogni cassa di compensazione tiene il registro dei membri affiliati.

Registro delle rendite

Registro centrale delle prestazioni correnti in cui sono riportate le prestazioni pecuniarie; serve anche per evitare pagamenti ingiustificati, facilitare l’adeguamento delle prestazioni e notificare i decessi alle casse di compensazione. Il registro delle rendite è gestito dall'Ufficio centrale di compensazione di Ginevra.

Regolamento della cassa

Il rapporto tra cassa pensioni e aziende affiliate, assicurati o aventi diritto è disciplinato nel regolamento della cassa.

Regresso

Rivalsa sul debitore principale tramite un debitore garante sostitutivo.

Rendita completa

Rendita concessa se l’avente diritto alle prestazioni ha sempre adempiuto l’obbligo contributivo tra il 1° gennaio successivo al compimento dei 20 anni e l’insorgere dell’evento assicurato (età di riferimento, decesso, invalidità). Hanno diritto alla rendita completa gli uomini e le donne al compimento dei 65 anni con 44 anni di contribuzione (classe 1964 e successive) e le donne al compimento dei 64 anni con 43 anni di contribuzione (classi 1961-1963).

Rendita di vecchiaia

La rendita di vecchiaia è la prestazione più importante dell’AVS. Hanno diritto a una rendita di vecchiaia le persone che hanno raggiunto l’età di riferimento. Tali persone devono inoltre avere versato contributi all’AVS per almeno un anno. La rendita di vecchiaia viene calcolata in base a principi attuariali. L’ammontare della rendita di vecchiaia dipende dai contributi versati. Il diritto alla rendita di vecchiaia insorge il primo giorno del mese successivo al raggiungimento dell’età di riferimento. Esso si estingue alla fine del mese in cui l’avente diritto decede.

Rendita di vecchiaia LPP

Al raggiungimento dell’età di pensionamento, la persona assicurata ha diritto alla rendita vitalizia di vecchiaia.

Rendita d’invalidità

Le rendite d’invalidità vengono erogate soltanto se le misure di reintegrazione risultano in tutto o in parte inefficaci.

Rendita d’invalidità LPP

Viene erogata soltanto se le misure di reintegrazione risultano in tutto o in parte inefficaci.

Rendita massima

Importo massimo della rendita, fissato per legge in funzione del reddito annuo medio determinante e del periodo di contribuzione. La rendita massima è pari al doppio della rendita minima. La somma delle rendite individuali dei coniugi non può superare il 150 per cento della rendita massima prevista per le persone sole. Normalmente le rendite dell’AVS vengono adeguate ogni due anni all’evoluzione dei salari e al rincaro (indice misto).

Rendita minima

Importo minimo stabilito dalla legge per una rendita, indipendentemente dal reddito medio effettivo.

Rendita per coniuge superstite LPP

Al decesso di una persona assicurata il coniuge superstite o eventualmente il partner convivente avente diritto hanno diritto al versamento della rendita, purché siano soddisfatte determinate condizioni.

Rendita per figli

Rendita in aggiunta alla rendita AVS/AI per gli assicurati che mantengono figli fino a 18 anni (fino a 25 anni se in formazione).

Rendita per figli d’invalido LPP

I beneficiari di una rendita d’invalidità hanno diritto alle rendite per figli d’invalido. Il limite di età è stabilito nel regolamento.

Rendita per orfani

Rendita cui hanno diritto fino ai 18 anni (fino ai 25 se sono in formazione) i figli orfani di padre o di madre. In caso di decesso di entrambi i genitori vengono corrisposte due rendite per orfani che, sommate, corrispondono al 60 per cento della rendita di vecchiaia massima.

Rendita per orfani LPP

I figli di una persona assicurata deceduta o di un beneficiario di una rendita hanno diritto alla rendita per orfani. Il limite di età è stabilito nel regolamento.

Rendita per vedova

Rendita prevista per una persona che alla morte del coniuge o del partner registrato ha figli. Le vedove senza figli vi hanno diritto se al momento del decesso del coniuge hanno più di 45 anni e sono state sposate per almeno cinque anni.

Rendita per vedovo

Rendita prevista per una persona che alla morte del coniuge o del partner registrato ha figli. La rendita vedovile corrisponde al massimo all’80 per cento della rendita di vecchiaia. A determinate condizioni vi hanno diritto anche donne e uomini divorziati. Se, contemporaneamente alla rendita vedovile, una persona ha diritto anche a una rendita di vecchiaia o d’invalidità, è versata soltanto la rendita più elevata.

Rendite ordinarie

Le rendite ordinarie dipendono dai contributi versati e vengono corrisposte allorquando i relativi presupposti risultano soddisfatti.

Rendite parziali

Gli assicurati con una durata contributiva incompleta ricevono solo una rendita parziale.

Responsabilità causale

La responsabilità causale è un concetto usato nella giurisprudenza e nella legislazione del diritto civile svizzero. Causale significa che occorre assumersi la responsabilità pur non avendo colpa.

Responsabilità dell’organo

I membri dei consigli d’amministrazione e le persone che si occupano della gestione possono rispondere personalmente per le spese di assicurazione sociale a carico della loro azienda, in primo luogo le spese per l’AVS in caso di fallimento. La legge equipara le persone che compongono gli organi ai datori di lavoro.

Rimborso

Restituzione di una parte di una somma già pagata.

Rinvio della rendita

Le persone che hanno diritto a una rendita di vecchiaia possono rinviarne la riscossione di almeno un anno e di al massimo cinque anni. In caso di rinvio della rendita, l’avente diritto rinuncia alla sua riscossione per la durata del rinvio. La rendita rinviata può essere successivamente richiesta a partire da un mese qualsiasi. Il rinvio della riscossione della rendita comporta un aumento della rendita di vecchiaia. Il importo dell’aumento viene accordato anche se la somma della rendita e del supplemento supera l’importo della rendita massima.

Riscatto

Gli assicurati possono colmare le lacune nella previdenza professionale versando ulteriori contributi. In tal modo hanno diritto a prestazioni corrispondentemente superiori in conformità al regolamento dell’istituto di previdenza. Il massimo riscatto possibile è calcolato sulla base di tale regolamento e sulle prestazioni massime in esso contemplate.

Riserva dei contributi del datore di lavoro

I datori di lavoro possono costituire una riserva dei contributi per gli anni a venire nel loro istituto di previdenza. I datori di lavoro contabilizzano i versamenti effettuati a questo titolo come uscite fiscalmente agevolate. La riserva dei contributi del datore di lavoro non può superare un importo pari a tre-cinque volte quello dei contributi dovuti annualmente dal datore di lavoro in base al regolamento della cassa pensioni.

Riserva di fluttuazione di valore

Riserva che ogni istituto di previdenza che investe autonomamente il proprio patrimonio deve costituire per compensare eventuali fluttuazioni sul mercato finanziario.

Riserva per motivi di salute

Riserva sulle prestazioni, che un medico di fiducia può attestare per iscritto a seguito di una visita. Se l’assicurato diventa invalido o muore a causa del problema attestato, l’assicuratore versa prestazioni previdenziali inferiori.

S

TermineSpiegazione

Salariati di cui il datore di lavoro non è soggetto all’obbligo contributivo

I salariati il cui datore di lavoro non è soggetto all’obbligo di contribuzione (determinate organizzazioni internazionali, rappresentanze di stati esteri quali ambasciate e consolati) versano essi stessi i loro contributi. I salariati il cui datore di lavoro non è soggetto all’obbligo contributivo pagano i loro contributi come un datore di lavoro (quota del datore di lavoro e del salariato). Devono inoltre versare i contributi all’assicurazione contro la disoccupazione e alle spese amministrative.

Salario base

Salario fisso mensile non comprensivo di assegni o premi pagati per determinate prestazioni.

Salario coordinato

Parte del salario annuo assicurata obbligatoriamente al raggiungimento della soglia d’entrata. Corrisponde alla differenza tra il salario determinante e la deduzione di coordinamento.

Salario determinante

Il salario sul quale sono dovuti i contributi è definito salario determinante. Ne fanno parte tutti i compensi corrisposti a un lavoratore, in Svizzera o all’estero, per il lavoro da questi svolto, incluse le gratifiche e la 13a mensilità. Vengono inoltre considerate anche le prestazioni del datore di lavoro alla fine del rapporto di lavoro, qualora non escluse dal calcolo del salario determinante in base al loro carattere di prestazione sociale.

Salario di poco conto

Se una persona guadagna meno di CHF 2'300 all’anno presso un datore di lavoro, i contributi AVS le sono conteggiati solo su sua esplicita richiesta. Per le persone impiegate nei settori dell’arte e della cultura nonché nelle economie domestiche, i contributi devono essere versati in ogni caso (eccezione: per le persone di età inferiore ai 25 anni impiegate nelle economie domestiche è previsto un limite salariale di 750 franchi).

Salario medio del settore

Reddito generalmente percepito dai lavoratori nel settore di competenza in base a mansioni e qualifica.

Scala contributiva degressiva

Il contributo dei lavoratori indipendenti ammonta al massimo al 8,1 % del reddito. I lavoratori indipendenti, con reddito annuo inferiore a CHF 58'800 , beneficiano di una scala contributiva progressiva discendente. Applicano infatti un’aliquota contributiva che diminuisce gradualmente dal 8,1 % al 3,471 %. Per redditi annui inferiori a CHF 9'800, i contributi da versare all’AVS ammontano a CHF 514 all’anno.

Sistema dei tre pilastri

La previdenza di vecchiaia svizzera è composta da tre pilastri: l’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS) obbligatoria per tutti gli abitanti, la previdenza professionale (PP) obbligatoria per la maggior parte delle persone con attività lucrativa e la previdenza privata facoltativa, fiscalmente agevolata, per le persone con attività lucrativa. Se nel pensionamento o in caso di invalidità le entrate non sono sufficienti a garantire il minimo esistenziale, la lacuna viene coperta dalle prestazioni complementari (PC).

Sistema di capitalizzazione

Metodo di finanziamento delle assicurazioni e degli istituti di previdenza. Esso prevede la costituzione, secondo un piano di previdenza, di un avere di vecchiaia con il quale finanziare le prestazioni assicurative dovute. Nel sistema di capitalizzazione, le prestazioni di vecchiaia sono dunque prefinanziate. I capitali vengono investiti sui mercati finanziari. In parole povere, l’istituto di previdenza funziona come una cassa di risparmio: ognuno risparmia per sé. Una cassa pensioni che applica questo metodo accredita tutti i contributi versati da un assicurato fino alla sua uscita e tutti i relativi interessi, analogamente a una banca, su una sorta di conto di risparmio. Il sistema opposto a quello di capitalizzazione è il sistema di ripartizione, nel quale i fondi versati da un assicurato vengono costantemente impiegati per finanziare le prestazioni di altri.

Sistema di ripartizione (finanziamento dell’AVS)

L’AVS è finanziata secondo il cosiddetto principio di ripartizione: gli impegni correnti sono finanziati con le entrate correnti (le entrate vengono ripartite). Le prestazioni dell’AVS sono finanziate principalmente mediante i contributi degli assicurati e dei datori di lavoro. La Confederazione fornisce un contributo fisso utilizzando a tal fine gli introiti provenienti dalle tasse sul tabacco e sull’alcol nonché le sue risorse generali. In aggiunta, all’AVS sono destinati anche i proventi del percento demografico IVA e della tassa sulle case da gioco. A differenza del 1° pilastro, nel 2° vige il sistema di capitalizzazione.

Soglia di entrata

Deve essere raggiunta al minimo come salario annuo determinante per essere soggetta alla previdenza professionale obbligatoria. La soglia d'entrata è attualmente pari a 6/8 della rendita AVS annua massima.

Sottocopertura (copertura insufficiente)

Il grado di copertura di un istituto di previdenza corrisponde al rapporto tra i suoi obblighi (vedere anche Capitale previdenziale) e il patrimonio previdenziale. Se gli obblighi di un istituto di previdenza sono superiori al suo patrimonio, si parla di sottocopertura e l’istituto di previdenza va risanato.

Splitting

Per il calcolo della rendita si sommano i redditi conseguiti da entrambi i coniugi negli anni di matrimonio e li si attribuiscono per metà a ciascuno. Questa ripartizione si applica simultaneamente anche agli accrediti per compiti educativi e agli accrediti per compiti assistenziali. Le condizioni per la ripartizione dei redditi sono adempiute, se i coniugi erano assicurati negli stessi anni civili. Si procede allo splitting nel momento in cui entrambi i coniugi hanno diritto a una rendita o il loro matrimonio si scioglie in seguito a divorzio o un coniuge superstite ha diritto a una rendita di vecchiaia.

Supplemento di vedovanza

Supplemento del 20 % sulla rendita di vecchiaia o d’invalidità destinato ai beneficiari vedovi. La somma della rendita e del supplemento non può superare l’importo della rendita massima.

Svizzeri all’estero

A prescindere da dove vivono, tutti i cittadini svizzeri hanno diritto ad una rendita svizzera di vecchiaia se hanno pagato i contributi per almeno un anno intero. Mentre l’AVS/AI è obbligatoria per le persone che abitano in Svizzera, in linea di massima gli svizzeri all’estero possono aderire solo all’AVS/AI facoltativa. Quest’assicurazione facoltativa mira ad evitare che, in caso di realizzazione dell’evento assicurato, non ricevano nessuna rendita o solo rendite calcolate esclusivamente in base agli anni di contribuzione assolti ai termini dell’assicurazione obbligatoria.

Swiss GAAP FER 26

Standard per la presentazione dei conti obbligatorio per la contabilità degli istituti di previdenza.

T

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Tasso d’interesse minimo

Tasso d’interesse minimo che deve essere applicato all’avere di vecchiaia LPP. Esso è fissato dal Consiglio federale tenendo conto dell’andamento del rendimento di vari tipi di investimenti (obbligazioni della Confederazione, altre obbligazioni, azioni e immobili). La remunerazione degli averi di vecchiaia che si situano al di fuori del regime obbligatorio e rientrano dunque nella previdenza professionale sovraobbligatoria non è fissata dal Consiglio federale bensì dall’organo supremo dell’istituto di previdenza.

Tasso d’interesse proiettato

Tasso d’interesse per calcolare l’ammontare presumibile, all’età del pensionamento, dell’avere di vecchiaia LPP e degli accrediti di vecchiaia LPP ancora possibili.

Tasso d’interesse tecnico

Tasso d’interesse applicato per scontare le prestazioni future (e i contributi nel sistema del primato delle prestazioni). Più il tasso d'interesse è basso, più il capitale di previdenza di un istituto di previdenza deve essere elevato. Il tasso d’interesse tecnico, che va distinto dal tasso d’interesse applicato per remunerare gli averi di vecchiaia, deve essere determinato in modo da poter essere finanziato con il reddito del patrimonio.

Testamento biologico

Con il biotestamento, o disposizioni anticipate di trattamento, una persona dichiara per iscritto i trattamenti sanitari cui intende o non intende essere sottoposta nel momento in cui dovesse venir meno la sua capacità di prendere decisioni. Pertanto il testamento biologico garantisce il diritto all’autodeterminazione anche quando la persona non è più in grado di esprimere il proprio consenso o dissenso informato.

Tribunale cantonale delle assicurazioni

Ogni cantone nomina un tribunale delle assicurazioni come istanza di giudizio unica per i ricorsi nel campo dell’assicurazione sociale.

U

TermineSpiegazione

Uffici AI

Gli uffici AI sono enti di diritto pubblico. I cantoni sono responsabili della loro costituzione. Come responsabili dell’assicurazione d’invalidità si occupano di tre mansioni principali: supportano l’integrazione professionale di persone con problemi di salute, stabiliscono il grado d’invalidità e determinano l’ammontare dell’indennità spettante a un assicurato sulla base della sua invalidità.

Ufficio centrale del 2° pilastro

Costituito il 1° maggio 1999, è l’ufficio di collegamento tra gli istituti di previdenza professionale e gli assicurati. Questo ufficio è stato costituito allo scopo di tentare di ripristinare, nei limiti del possibile, i contatti interrotti tra gli assicurati e gli istituti, i quali devono comunicare agli intestatari di conti di cui si sono perse le tracce gli averi cui hanno diritto. L’ufficio centrale cerca gli aventi diritto che hanno raggiunto l’età di pensionamento. È gestito dal fondo di garanzia LPP.
www.sfbvg.ch

Ufficio centrale di compensazione (UCC)

L’ufficio centrale di compensazione funge da elemento di congiunzione fra le casse di compensazione. Dal punto di vista organizzativo esso fa parte dell’amministrazione della Confederazione. L’ufficio centrale di compensazione ha in particolare i seguenti compiti: perequazione dei contributi incassati e delle prestazioni erogate, in collaborazione con le casse di compensazione; perequazione dei saldi fra le casse di compensazione e il fondo di compensazione dell’AVS; mantenimento del registro centrale dei numeri di assicurato assegnati e dei conti individuali esistenti presso le casse di compensazione, inclusa la collaborazione all’unificazione di tali conti; mantenimento del registro di tutti i beneficiari di rendite; mantenimento del registro delle prestazioni in natura dell’AVS; esecuzione delle statistiche del caso; ricezione delle comunicazioni di decesso degli uffici dello stato civile e relativo inoltro alle casse di compensazione.

Ufficio di revisione

In linea di principio, tutte le imprese sono tenute a nominare un ufficio di revisione riconosciuto e a fargli verificare i conti annuali.

Ufficio di revisione delle casse di compensazione (RSA)

L’ufficio di revisione delle casse di compensazione (RSA) è preposto ai controlli prescritti per legge dei datori di lavoro per conto delle casse di compensazione (AVS), ma effettua anche controlli speciali (CAF, assicurazione contro gli infortuni ecc.).

Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS)

L’UFAS controlla l’operato negli organi di esecuzione. Esso si occupa dell’adeguamento continuo delle leggi alle mutate realtà sociali.

V

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Versamento in contanti

La prestazione d’uscita può essere versata in contanti in caso di uscita definitiva dalla Svizzera, di avvio di un’attività lavorativa autonoma in Svizzera o in caso di esiguità. Dal 1° giugno 2007 gli assicurati non possono più richiedere il versamento in contanti dell’avere di vecchiaia obbligatorio se sono già assicurati a titolo obbligatorio in virtù di disposizioni giuridiche di uno stato membro dell’UE o dell’AELS contro i rischi derivanti da vecchiaia, decesso e invalidità. Se la persona assicurata uscente è sposata, il versamento in contanti è accordato a condizione che il coniuge dia il proprio consenso in forma scritta.